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La discalculia è un disturbo specifico dell’abilità di numero e di calcolo che si manifesta con una difficoltà nel comprendere e operare con i numeri; le difficoltà principali riguardano la produzione o la comprensione della quantità numerica, il saper riconoscere i simboli numerici ed il saper eseguire le quattro operazioni di base. Più precisamente nella Discalculia abbiamo una significativa difficoltà ad acquisire l’automatismo del calcolo e/o dell’elaborazione dei numeri.
La Discalculia Evolutiva è un Disturbo Specifico dell’Apprendimento che, come la Dislessia Evolutiva, si manifesta in bambini normalmente intelligenti.

È caratterizzato da ridotte capacità nell’apprendimento dei numeri e del calcolo, rispetto al livello intellettivo generale e alla classe frequentata, e da una difficoltà nel consolidare ed automatizzare tali processi.
Si parla di Discalculia, quindi, facendo riferimento anche a quelle abilità aritmetiche che non coinvolgono esclusivamente il ragionamento logico (come nel caso di dover decidere quale numero è più grande di altri) ma che comportano invece l’automatizzazione delle procedure di base, come la lettura e scrittura delle cifre, la memorizzazione delle tabelline e delle procedure per eseguire i calcoli.

Caratteristiche

In ambito scientifico si tende a distinguere gli errori di calcolo in quattro categorie:

  • errori nel recupero di fatti aritmetici
  • errori nel mantenimento e nel recupero delle procedure
  • errori nell’applicazione delle procedure
  • difficoltà visuospaziali

Come si manifesta

I bambini con Discalculia possono presentare le seguenti difficoltà:

  • deficit nei processi di “intelligenza numerica”, che si sviluppa a partire dai primi mesi di vita, e che comprende: meccanismi di quantificazione (riconoscimento di piccole quantità), comparazione e seriazione (mettere in ordine una serie o confrontare piccole quantità) e strategie di calcolo a mente (conteggio progressivo e regressivo, piccoli calcoli a mente);
  • difficoltà nell’attribuire il corretto valore posizionale alle cifre e, conseguentemente, incorre frequentemente in errori di transcodifica numerica.Alcuni esempi:
    6776 ————– seicentosettantasei
    3587 ————– trecentocinquantotto/sette
    7001 ————– settecentouno
    2109 ————– duecentonove
    1254 ————– cent…milleduecentocinquantaquattro
  • difficoltà nell’attribuire al segno algebrico le corrette procedure di calcolo (sommare se appare +, moltiplicare se appare x );
  • i “fatti aritmetici” cioè le tabelline e i semplici calcoli a mente, ai quali si accede con la memoria e senza ricorrere al calcolo;
  • difficoltà nelle procedure di calcolo: selezione dell’algoritmo (es: 5-3=8), corretta applicazione delle regole come i prestiti, riporti, la messa in colonna;
  • difficoltà nel monitoraggio delle procedure.

Le difficoltà di soluzione dei problemi matematici non possono essere considerate indicative di Discalculia, in quanto potrebbero derivare altri deficit, che non riguardano in modo specifico l’apprendimento dei numeri e del calcolo.