Il seminario “La maladolescenza. Nuove forme di malessere in adolescenza”, nasce dall’esigenza di confrontarsi sulle nuove evenienze patologiche in adolescenza e le nuove frontiere della cura. Parliamo di nuove frontiere della cura in relazione alla inadeguatezza della categorie psicopatologiche classiche e al bisogno di approcciare nuovi linguaggi e nuovi strumenti terapici. Il rischio è quello dello spaesamento, oppure, di fornire una risposta di cura sorda ai nuovi bisogni e rispondente ad un mondo che non esiste più.
I temi trattati spazieranno dal cambiamento della funzione paterna e materna. A tale proposito si pensi a come la funzione paterna classicamente intesa nel suo valore normante è oggi fortemente messa in crisi. Allo stesso tempo la funzione materna fa i conti con l’emancipazione del ruolo della donna avvenuta negli ultimi secoli, per cui è da ritenersi superata la fase in cui semplicemente si rincorrevano ideali prettamente maschili in vista del riconoscimento di uguaglianza e parità, verso una realtà che ha a che fare con modelli di vita complessi fondati sul riconoscimento della differenza tra maschile e femminile.
Si parlerà di ritiro sociale come nuova forma del malessere. Il ritiro che di solito si manifesta con un primo sintomo di fobia scolare e mano mano si caratterizza per una chiusura sempre totalizzante.
Dipendenza da internet. L’approfondimento di questo tema permette di guardare all’uso massivo di internet in corrispondenza al ritiro sociale, e quindi alla dipendenza da internet come un sintomo di compromesso, laddove la realtà virtuale diventa una via alternativa attraverso la quale il soggetto si permette di mantenere un vissuto relazionale o di fare esperienze più o meno intense in una forma per lui meno terrifica. A proposito di tale prospettiva si ribalta l’idea di contrastare la dipendenza da internet normando l’uso del computer o creando divieti ma, si utilizza il mondo virtuale come un primo canale di comunicazione con la persona in ritiro.
Il seminario permetterà di entrare nel vivo dell’intervento clinico attraverso il confronto su casi clinici e attraverso una seconda fase in piccolo gruppo.